Il mio Consiglio - Settembre 2001

CONDANNA DEGLI ATTENTATI AGLI USA

Con la seduta di fine settembre è ripresa l’attività del Consiglio Comunale, dopo una pausa eccessivamente lunga che ha avuto come effetto quello di anticipare la seduta alle ore 18 per discutere ben 17 punti all’Ordine del Giorno. Al dodicesimo punto era stato deciso di analizzare l’argomento della strage negli USA. Ho subito chiesto che, vista l’eccezionalità e la tragicità dell’argomento, esso fosse affrontato ad inizio di seduta. Il sindaco Gatti si è subito detto d’accordo e il Consiglio ha convenuto.

Ho richiesto immediatamente la parola perché, dato l’argomento, - ho affermato - sarebbe stato per me importantissimo votare un documento comune ma, quello proposto dalla maggioranza non era assolutamente condivisibile. I concetti che giudicavo improponibili erano due. Nel primo passaggio si sarebbe voluto affermare che: "…la cultura islamica non è ancora pervenuta a quelle conquiste di pensiero che hanno caratterizzato l’evoluzione della cultura europea ed occidentale…" e, di conseguenza "Pertanto riteniamo che Stati occidentali devono porre molta cautela nelle loro politiche sull’immigrazione e nel rapporto con gli Stati musulmani: favorendo l’immigrazione di persone che accettano l’integrazione con la nostra cultura e le nostre leggi…". Posto che le leggi debbono essere rispettate da tutti, la presunzione di scegliere in base all’integrazione culturale mi sembra sinceramente aberrante: se tale criterio fosse stato applicato in settentrione nei confronti dei meridionali qualche decennio fa, certamente essi avrebbero incontrato molti più problemi di quanti già furono costretti ad affrontare. Di contro nulla, nel documento proposto, si diceva rispetto alla pace e sul rifiuto della guerra. La strada mi era subito sembrata in salita. Al fine di meglio argomentare la mia contrarietà, mi ero anche preparato esempi vicini al mondo cattolico: la Caritas aveva bollato come restrittivo il provvedimento del Governo sull’immigrazione e dello stesso avviso era stato il cardinale Ruini. E’ stata grande la mia sorpresa quando il capogruppo della maggioranza, Marco Galvani, ha replicato dicendomi che nella chiesa non vi era solo Ruini (eppure non avevo citato un teologo della Teoria della Liberazione!) e lo stesso sindaco ha affermato che i cattolici non procedevano col paraocchi, ma conservavano un’autonomia di giudizio. La discussione che ne è seguita ci ha tenuto impegnati per due ore e, procedendo, ho potuto notare una notevole disponibilità a ridiscutere l’intero Ordine del Giorno, esplicitata soprattutto da Gatti. Il risultato è stato un rinvio alla prossima seduta consiliare dopo una Conferenza dei capigruppo a cui il Consiglio dava mandato di riscrivere il testo.

VARIAZIONI DI BILANCIO

Si trattava di variazioni minime per le quali ho dato un voto positivo, non senza sottolineare però che la variazione in positivo di 20 milioni a favore delle scuole dell’obbligo (che in questo modo passavano da 15 a 35 milioni) stava a significare quanto sottovalutate erano state le necessità delle nostre scuole in sede di assegnazione iniziale dei fondi: per fortuna non si è perseverato, dotandole ora di maggiori possibilità finanziarie. Ho approfittato per sollecitare anche la firma definitiva dell’amministrazione sul Protocollo d’Intesa che da quest’anno il Comune deve sottoscrivere con l’Istituto Comprensivo, a seguito dell’assunzione da parte di questo ente di personalità giuridica. Nel Protocollo sono fissati obblighi reciproci e norme tali che solo se sottoscritte possono permettere all’istituzione scolastica di far fronte ai propri impegni con una certa tranquillità e sicurezza.

IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DI SABBIE A VIGANO

La società System Eco Green ha chiesto di poter realizzare a Vigano un impianto per il trattamento di sabbie. La stessa ditta si impegna a gestire la nuova piattaforma ecologica che verrebbe costruita a fianco. Le caratteristiche della nuova piattaforma sono sicuramente più moderne rispetto alla piattaforma attuale e il servizio alla popolazione certamente più completo. Il capannone che racchiuderebbe l’impianto di trattamento delle sabbie raggiungerebbe un’altezza di 15 metri e, soprattutto, è stato pensato per un trattamento giornaliero di 100 tonnellate al giorno, con un conseguente movimento di circa 25/30 automezzi per il trasporto. Ho fatto notare che poiché la frazione di Vigano è stata designata quale futura sede del Consorzio Agrario, si potrebbe andare incontro ad un problema di viabilità: l’osservazione, peraltro proposta in termini dubitativi, ha fatto perdere il proverbiale aplomb al Sindaco Gatti che tuttavia non ha fugato i miei dubbi.

NUOVA SEDE DEL MERCATO

L’Assessore Sergio Perfetti ha preso atto del fatto che il mercato di Gaggiano risulta essere il più asfittico della zona. Ha proposto quale soluzione il suo spostamento definitivo in via De Gasperi promettendo un adeguamento alla nuova normativa igienico-sanitaria ed un futuro possibile allargamento sulla piazza Salvo D’Acquisto. L’amministrazione si è anche, contemporaneamente, impegnata a realizzare un sondaggio tra i cittadini e "qualora l’esito del sondaggio fosse clamorosamente sfavorevole alla decisione presa" si è detta pronta a rivederla. A questo punto ho votato a favore.

Proprio mentre ho ultimato l’articolo è scoppiata la guerra con l’attacco statunitense all’Afghanistan. E’ un momento di forte tensione perché si sta consumando una tragedia annunciata che non porterà nulla di buono. Ho sulla mia scrivania e sto rileggendo l’argomentazione che ho portato in Consiglio contro la guerra: è inefficace per combattere il terrorismo. E’ efficace solo per rilegittimare leadership vacillanti, per rilanciare economie in crisi e per comprimere gli spazi di democrazia e zittire il dissenso. L’esito immediato sarà quello della morte di altri innocenti a seguito delle bombe "intelligenti", per fame e per miseria. Mi auguro che nei prossimi giorni si trovi, tutti insieme la forza per dire NO ALLA GUERRA!

Vittorio Ciocca

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